In questi giorni si è parlato tanto del malcapitato Andrea Papi, il corridore ucciso da un'orsa mentre tornava a casa dopo essersi recato alla malga Grum (itinerario che si trova sul sentiero del Monte Peller). Lungo il sentiero ha incrociato un'orsa che, nel probabile tentativo di difendere i suoi cuccioli, lo ha assalito, uccidendolo.
L'abbattimento dell'animale disposto dal presidente della provincia di Trento, non è una sanzione penale: l'orsa non ha "capacità giuridica", né può rispondere per "dolo o colpa" (il nostro ordinamento, d'altra parte, non riconosce la pena di morte). Lasciando da parte l'ironia, probabilmente la predetta misura si basa sulla pericolosità dell'animale selvatico in questione. Se questo è il presupposto, il periculum potrebbe essere facilmente scongiurato con misure alternative, come ad esempio l'affidamento ad uno zoo safari. Mi sembra che Fasano si sia candidato.
Resta, a questo punto, da affrontare un problema più serio, e cioè se la morte di Daniele poteva essere evitata e se ci fossero responsabilità.
La III sezione civile della Corte di Cassazione, con la sentenza depositata il 20 aprile 2020 n. 7969 ha statuito che nell'azione di risarcimento dei danni cagionati da animali selvatici, a norma dell'art. 2052 cc, “la legittimazione passiva appartiene, in via esclusiva, alla Regione (ndr. nel nostro caso alla Provincia Autonoma di Trento) poiché titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico, come anche delle funzioni amministrative di programmazione, di coordinamento e di coordinamento controllo delle attività di tutela e gestione della fauna selvatica, pure se casomai svolte, per delega ovvero in base a poteri di cui sono direttamente titolari, da ulteriori enti”.
A questo punto, per prevenire l'insorgere di altri episodi che potrebbero coinvolgere altri orsi e altri esseri umani, l'attenzione andrebbe spostata, su come siano governati questi territori, se siano adeguatamente controllati, se siano adottate tutte le dovute precauzioni e se l 'utenza sia correttamente informata (come accade, pe nei parchi americani). L'abbattimento dell'animale non servirà, perciò, a ridurre e/oa escludere eventuali responsabilità qualora ce ne fossero.
Angela Marino
avvocato in Salerno e in Manchester